Le batterie del futuro stanno per arrivare
Queste rivoluzionarie batterie si basano in particolar modo sul riciclo di scorie nucleari come le barre di grafite, usate nei reattori nucleari come moderatori delle reazioni del nucleo, diventate dunque radioattive. Queste ultime, dopo essere state purificate, sono poi impiegate per creare in laboratorio diamanti artificiali al carbonio-14, rivestiti poi in carbonio-12. Non solo non è radioattivo ma è anche altamente resistente e utile quindi a prevenire perdite di radiazioni
. La loro radioattività, inoltre, è inferiore a quella generata dal corpo umano.
L’energia viene prodotta semplicemente attraverso il normale processo di decadimento radioattivo del carbonio-14 che avrebbe come prodotto gli elettroni. Secondo NDB, la potenza è superiore a quella delle batterie a litio, e sarebbero anche più economiche. Inoltre, tutto ciò risolverebbe, almeno parzialmente, il problema dello smaltimento dei rifiuti nucleari.
Secondo NDB questo è un sogno che potrebbe diventare presto realtà. Tuttavia, spiega, che a causa della pandemia, lo sviluppo di questo sogno è decisamente rallentato. I piani prevedono di realizzare il primissimo prototipo dopo circa 6-9 mesi dall’apertura dei laboratori, per poi successivamente portare sul mercato le prime batterie ai nano diamanti in meno di due anni.