Ha spiegato Pertile: “Si basa sulla similitudine tra le celle fotovoltaiche e i fotorecettori dell’occhio. Dopo aver sviluppato questo materiale totalmente innovativo, abbiamo pensato di iniettarne delle nanoparticelle sotto la retina. Tuttavia, questa ‘retina artificiale liquida’ è un progetto ancora in fase di sperimentazione sugli animali. Grazie a una serie di esperimenti siamo in grado di misurare il riflesso pupillare di questi animali, misurando il loro recupero della vista”.
Quello che forse non tutti sanno è che la degenerazione maculare senile nella retina sembra colpire circa il 10% della popolazione in età avanzata. Pertile, inoltre, ha continuato il suo intervento affermando: “Speriamo che possa presto partire in maniera sicura la sperimentazione sull’uomo, siamo in attesa delle prime autorizzazioni. Ragionevolmente non sarà prima del 2022, con un’attesa di altri due anni almeno prima dell’applicazione terapeutica“.