Nonostante tutto, ancora oggi si scoprono inciuci tra fornitori e clienti, i quali non segnalano l’eventuale assenza del pagamento, rischiando a loro volta penali di 10 euro per ogni mancata segnalazione, e portando il consumatore ad una maxi multa, come descritto in un precedente articolo.
Pochi sanno che alcune categorie di utenti hanno pieno diritto a richiedere l’esenzione dal pagamento dal canone Rai, ricordando che il tutto non sarà automatico, ma è necessario presentare domanda di esenzione, scaricandola direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Ma chi la può richiedere?
I più comuni sono gli ultrasettantacinquenni, ovvero coloro che al momento della presentazione della domanda hanno compiuto almeno il 75esimo anno di età, e che soddisfano due requisiti fondamentali: il reddito famigliare (comprensivo dell’eventuale coniuge) non supera gli 8000 euro annui, e non presentano consumatori che producono reddito all’interno dello Stato di Famiglia (al netto di collaboratori domestici o badanti).
Se possessori di una seconda casa, l’Agenzia delle Entrate potrebbe inavvertitamente addebitare il canone Rai, ma in questo caso sbaglierebbe; la legge è molto chiara, la tassa deve essere pagata solo una volta a famiglia, quindi se si possiedono due case, sulla seconda casa non può essere applicata.
In ultimo troviamo chiaramente gli utenti che dichiarano di non possedere un televisore, ma prestate attenzione a non fare i furbetti, si rischia una multa e di incappare anche nel penale.