Accanto alle due autorità del mondo interspaziale euro-americano si colloca la compartecipazione di diverse potenza mondiali per un intervento di deviazione del meteorite quanto mai necessario. Partener delle missione sono: Lussemburgo, Portogallo Repubblica Ceca, Romania, Spagna ed Italia.
Si prepara ad avvicinarsi con una mole modesta ma un potenziale distruttivo in grado di impensierire gli scienziati. Lo abbiamo visto in TV e sentito in Radio a più riprese. Il nuovo asteroide è stato classificato come ad alto rischio per un impatto al suolo in grado di causare non pochi disagi per noi esseri umani.
Allo scopo di sgominare ogni pericolo è stata creare una missione che chiama in causa anche l’Italia, cui è affidato il compito di realizzare un trasmettitore per interpretare movimenti e segnali dal corpo astrale. Si dovrà deviare con Franco Ongaro – direttore della Tecnologia, ingegneria e qualità dell’Esa e responsabile del centro per la scienza e la tecnologia dell’Esa (Estec) – che dice: