Spesso ci siamo chiesti il perché di tante cose dei brand cinesi che abbiamo imparato a conoscere e con il tempo apprezzare. Allo stesso tempo molte volte ci siamo anche chiesti da dove derivassero i loro nomi.
Se prendiamo però ad esempio il brand di smartphone attualmente più presente sul nostro territorio, ci viene da chiedere “perché Xiaomi ha questo nome, perché si chiama così, cosa significa?“. In nostro aiuto viene il fautore di tutto, Lei Jun.
Del cosa significa il nome Xiaomi e perché effettivamente si chiama così non è stato mai approfondito del tutto dall’azienda. Lei Jun però, nell’ultimo evento di tecnologia a Zhihu, ha finalmente fatto chiarezza. Tutto è nato dalla conversazione a toni leggeri sul fatto che i marchi cinesi con il nome dei loro fondatori non abbiano la stessa risonanza dei marchi stranieri, come ad esempio è successo a Xiaopeng, marchio automobilistico cinese fondato appunto da He Xiaopeng.
Lei Jun ha spiegato che l’idea di usare il suo nome non è mai stata presa in considerazione, ma che si era ragionato Hongxing (Stella Rossa), Laijiao (Peperoncino) e Heimi (Riso Nero). Per un motivo o per un altro, furono tutti scartati ed è stato scelto il nome Xiaomi, che deriva da una bella poesia cinese o meglio, dalla frase preferita di Lei Jun che ha questo significato: “Buddha guarda un chicco di riso, grande come il monte Xumi”.
Questo perché l’investitore Liu Qin, all’idea del nome Mi (Riso), ha spiegato che essendo l’Internet un posto evasivo, bisogna prendere il piccolo e non il grande di esso, quindi Xiaomi (Piccolo Riso). Quindi Xiaomi si chiama così, con questo nome, perché per filosofia d’azienda, il brand investe sulle piccole cose di tutti i giorni, quindi con il tempo ha fatto valere il significato di: “Piccolo Riso che il Buddha ha visto grande come una montagna“. E vedendo gli ultimi risultati commerciali, non poteva essere altrimenti. Ed in effetti, se avesse portato il nome di un fondatore o comunque di una persona, non avrebbe reso la stessa idea.