Philip Dunne è il presidente dell’Enviromental Audit Commission britannica. Ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio che riguarda l’economia circolare e la produzione di rifiuti elettronici. Queste sono le parole che ha usato in riferimento ad Apple e Amazon: Per troppo tempo aziende come Amazon e Apple hanno eluso le loro responsabilità ambientali per i prodotti che vendono.
Secondo l’EAC, infatti, i rifiuti generati da aziende come Amazon ed Apple sono troppi. Si tratterebbe si precise scelte che rendono più complicato lo svolgimento di attività essenziali per un’economia in cui i dispositivi possono essere riparati facilmente per arrivare più tardi al loro fine ciclo di vita, e successivamente riciclati.
Aziende tecnologiche come Apple hanno la pessima abitudine di incollare e saldare i componenti interni. Ciò ne rende quasi impossibile la riparazione. Gli acquirenti non hanno quindi il pieno controllo dei dispositivi che possiedono e non possono procedere autonomamente alla riparazione di singoli componenti. Non hanno accesso ai manuali tecnici che guidano nella risoluzione dei problemi. Ciòe porta a preferire talvolta, la sostituzione del dispositivo.
La critica ad Amazon riguarda il non aver fatto la loro parte raccogliendo e riciclando i prodotti elettronici. Questo comportamento, assume una gravità maggiore in uno scenario caratterizzato dalla forte spinta della pandemia verso le vendite online. Amazon dal canto suo ricorda come siano stati già attivati da tempo strumenti che consentono alla clientela di procedere al riciclo dei prodotti elettronici – si cita in particolar modo Amazon Second Chance.