Steve Dickson, capo della Federal Aviation Administration (FAA) statunitense e anche ex pilota di caccia militare, ha da pochissimo firmato un ordine che apre la strada ai famosi Boeing 737 MAX. Il primo volo decollerà il 29 dicembre in America con la livrea di American Airlines. Pertanto, dopo più di un anno (da marzo 2019, data dello schianto di un esemplare di proprietà di Ethiopian Airlines) di stop la linea è pronta a ripartire.
Boeing 737 MAX: le modifiche sul jet
Tra le novità strutturali più rilevanti introdotte sul Boeing 737 Max c’è la presenza di un secondo sensore esterno (oltre a quello esterno per riportare il muso del velivolo qualora fosse necessario). Insomma: stavolta la programmazione obbedirà all’essere umano. I piloti verranno ovviamente addestrati prima di poter entrare in contatto con un mezzo simile.
«Non dimenticheremo mai le vittime dei due tragici incidenti che hanno portato alla decisione di sospendere le operazioni», dichiara in una nota David Calhoun, amministratore delegato di Boeing. «Questi eventi e le lezioni che ne abbiamo tratto hanno ridisegnato la nostra azienda e focalizzato ulteriormente la nostra attenzione sui nostri valori fondamentali di sicurezza, qualità e integrità». «La direttiva della FAA è una pietra miliare importante», aggiunge Stan Deal, presidente e amministratore delegato di Boeing Commercial Airplanes. «Continueremo a lavorare con le autorità di regolamentazione di tutto il mondo e i nostri clienti per riportare in servizio l’aereo in tutto il mondo».