In tutta Italia, ormai, il conto corrente rappresenta il principale strumento utilizzato dai consumatori per conservare i propri risparmi. Nonostante quest’ultimo risulti essere estremamente comodo in molteplici situazioni, purtroppo può rappresentare in molti casi un’arma a doppio taglio, specialmente se si parla di giacenza media elevata. Scopriamo quindi di seguito tutti i dettagli a riguardo.
Giacenza media: ecco i motivi per cui deve essere bassa
Come già accennato precedentemente, essere in possesso di un conto corrente attivo risulta essere estremamente utile al giorni d’oggi. Attraverso quest’ultimo, di fatto, è possibile effettuare alcune delle principali operazioni bancarie come ricaricare una carta, effettuare un bonifico SEPA e tanto altro ancora.
Ciononostante, però, tenere bassi i costi di quest’ultimo è un interesse di tutti noi ma, per far ciò, bisogna mantenere la giacenza media su livelli bassi. Il principale motivo di questa operazione risulta essere l’inflazione, poiché non vengono più offerti rendimenti significativi sul denaro che tutti noi conserviamo su questi conti. Mantenere una giacenza media troppo elevata incide infatti sui costi di gestione del conto. Chiunque abbia una giacenza media superiore a 5000 euro, è infatti costretto a pagare la così detta imposta di bollo annuale, il cui importo è di 34,20 euro.
Mantenere basso il valore della giacenza media è quindi una pratica fondamentale ma soprattutto estremamente conveniente per i risparmiatori Italiani. Anche in caso di pignoramento del CC, è conveniente non superare i 1379,49 euro sul conto in quanto una cifra inferiore a questa non potrà essere pignorata
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