Il bollo auto, o tassa di possesso di un mezzo di locomozione, è da sempre al centro di numerose discussioni su tutta la penisola, principalmente a causa della sua natura, ritenuta da molti quasi incostituzionale, e di difficile comprensione generale.
Al netto dei tantissimi consumatori che decidono di compiere un reato, evadendone il pagamento, è bene conoscere nel dettaglio le possibili esenzioni a cui ognuno di noi potrebbe poter accedere. E’ importante specificare che le seguenti si differiscono di regione in regione, poichè il bollo auto è una tassa interamente gestita dalla Regione, la quale può decidere di applicare normative in parte differenti rispetto alle altre. Ora vediamo cosa il 2020 ha portato per i consumatori italiani.
Bollo auto: le differenze tra le regioni
- Piemonte – esenzione completa per 3 anni per gli utenti che acquistano un’automobile Euro 6 (o superiore) da meno di 100kw e rottamano un modello inquinante (Euro 0, 1 o 2).
- Lombardia – riduzione del 15% del valore finale del bollo auto, per tutti gli utenti che decideranno di attivare la domiciliazione bancaria (o pagamento automatico in banca).
- veneto – esenzione per 5 anni per gli utenti che acquistano un’auto elettrica o di 3 anni per i modelli ibridi.
- Campania – esenzione di 5 anni per l’acquisto di un elettrico e di 3 anni per l’ibrida, con riduzione del 10% per tutti del valore del bollo, sempre attivando la domiciliazione bancaria.
- Emilia Romagna – esenzione di 5 anni per l’elettrico, rimborso fino a 191 euro per gli acquirenti di un’ibrida, con rateizzazione del suddetto in 3 anni.
- Lazio – stesse esenzioni della Lombardia, in termini di elettriche e ibride.