L’intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia informatica che ha rivoluzionato il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro. Si tratta di una tecnologia che fornisce ad un robot qualità di calcolo che gli consentono di compiere operazioni e “ragionamenti” complessi che fino a poco tempo fa si pensava fossero esclusivi del ragionamento umano. Vista l’emergenza sanitaria mondiale in atto, alcuni scienziati hanno ben pensato di sviluppare un’AI che fosse in grado di riconoscere tempestivamente i pazienti con COVID-19 solo analizzando le loro radiografie dei polmoni.
A presentare questo nuovo sistema di intelligenza artificiale è uno studio pubblicato sulle pagine della rivista scientifica Radiology. Lo studio in questione riporta la firma di un team di scienziati della Northwestern University (USA). I ricercatori americani hanno messo a punto un algoritmo denominato DeepCOVID-XR rendendolo pubblico in modo da permette a chiunque di svilupparlo ulteriormente in vista della sua applicazione nella clinica.
Ovviamente, con la realizzazione di questo algoritmo di AI, non si intende sostituire l’attuale metodica di diagnosi basata sui tamponi molecolari. Bensì l’obiettivo degli scienziati che hanno creato DeepCOVID-XR è quello di offrire uno valido strumento complementare
per eseguire lo screening dei pazienti ammessi in ospedale per ragioni diverse dalla COVID-19. Il sistema di intelligenza artificiale sarebbe in grado, in pochi secondi, di esaminare le radiografie di un paziente e stabilire se esso presenta o meno la malattia del nuovo coronavirus. Un lasso di tempo molto breve se consideriamo le ore o i giorni che servono per ottenere un risultato del tampone molecolare. Il compito dell’algoritmo non è quello di fare diagnosi, ma quello di segnalare la presenza di COVID-19 così da velocizzare il triage considerando la situazione critica nella quale versano, ad oggi, gli ospedali di tutto il mondo.Il sistema di intelligenza artificiale ha imparato a riconoscere l’impronta della COVID-19 sui polmoni solo dopo aver esaminato più di 17.000 radiografie del torace. Finito l’”addestramento”, gli scienziati hanno messo alla prova il loro algoritmo su 300 nuove radiografie confrontando la sua performance con quella di cinque radiologi specializzati. I clinici hanno impiegato all’incirca 2,5-3 ore per valutare in toto le immagini radiografiche. L’accuratezza da loro raggiunta è stata del 76-81%. Al contrario, DeepCOVID-XR ha impiego solo 18 minuti per l’analisi delle radiografie raggiungendo valori di accuratezza addirittura dell’82%.