Galoppa il progetto Piazza WiFi Italia, il piano del MiSE e del MiBACT per portare la connessione gratuita in tutti i comuni italiani. Ad oggi, ben 3246 comuni ed ospedali sono registrati come hotspot attivi su tutto il territorio nazionale, ma l’obiettivo vedrebbe la copertura totale delle oltre 7900 amministrazioni comunali presenti nel nostro Bel Paese.
Neppure la pandemia ne ha arrestato il corso, con i lavori per attivare l’infrastruttura che sono proseguiti instancabilmente negli scorsi mesi e hanno permesso a numerosi paesi di entrare nella lista delle aree coperte dal WiFi gratuito a disposizione di tutti i cittadini.
Inoltre, grazie al protocollo d’intesa siglato con il gruppo Poste Italiane, gli stessi uffici postali diverranno punti d’accesso condividendo i propri hotspot come postazioni del progetto.
Il grande merito del progetto consiste nel suo approccio “dal basso”, ossia coinvolgendo per primi i contesti urbani di più ridotte dimensioni
anziché partire sempre dalle grandi città per portare questi cambiamenti di un certo peso.L’iniziativa nacque diversi anni fa, a seguito del terremoto del 2016 che colpì 138 comuni di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. L’intento era quello di provvedere al più presto a fornire ai cittadini una rete gratuita cui potersi collegare per la connessione ad internet, viste le condizioni in cui versavano molte infrastrutture degli stessi operatori telefonici.
A seguito dello stanziamento di oltre 40 milioni di euro in più, il progetto si è potuto estendere ulteriormente e andare ad includere tutti i contesti urbani di più discrete dimensioni. Ad oggi conta 5701 hotspot in continuo aumento: basta scaricare l’app dedicata Wifi.Italia.it, connettersi ad un hotspot e navigare per tutto il tempo che si desidera.