Negli ultimi tempi, il settore automobilistico sta incontrando degli ostacoli abbastanza difficili. Uno di questi si è presentato l’anno scorso, quando un vero e proprio scandalo mediatico ha reso noto come 700mila veicoli di Renault e Ford avevano dei pericolosissimi difetti di fabbrica. Tuttavia, con l’inizio del 2020, si pensava che questi problemi fossero stati risolti, ma purtroppo non era così. Di recente infatti, due grandi marchi giapponesi sono finiti sotto osservazione. Parliamo chiaramente di Honda e Toyota. Andiamo a vedere nel dettaglio in che guai si sono cacciate le due aziende.
Toyota e Honda: le case automobilistiche di nuovo nei guai
I problemi pare che riguardino per entrambe le case l’Airbag. Per quanto concerne Toyota, sembra che il problema sia un malfunzionamento molto pericoloso del sistema che gestisce l’espulsione dell’Airbag stesso. Stando a quanto riferito, è un’interferenza elettrica la causa di tutto ciò, la quale blocca l’Airbag all’interno della sua scocca. I veicoli interessati sono:
- Corolla immatricolate nel periodo compreso tra il 2011 e il 2019;
- Matrix immatricolate tra il 2011 e il 2013;
- Avalon, ibride e non, immatricolate tra il 2012 e il 2018.
Tuttavia, pare che Toyota abbia risolto il problema. Infatti, tra non molto sarà reso disponibile un filtro anti-interferenza che permetterà di risolvere il problema.
Honda, invece, nuota in acque ancor meno tranquille. Secondo le recenti dichiarazioni della casa automobilistica, è stato rilevato un livello di pressione anomalo all’interno della scocca metallica che contiene l’Airbag. Quindi, il suddetto potrebbe esplodere in qualsiasi momento, facendo spargere per tutto l’abitacolo delle pericolose schegge di vetro. I veicoli che hanno questo problema sono:
- Accord immatricolate tra il 1998 ed il 2000
- Civic immatricolate tra il 1996 ed il 2000
- CR-V immatricolate tra il 1997 ed il 2001
- Odyssey immatricolate tra il 1998 ed il 2001
- EV Plus immatricolate tra il 1997 ed il 1998.