A quanto pare, TIM ha reso noto il 26 novembre di essere riuscita a raggiungere l’esito delle valutazione della Commissione Europea, con la finalità di poter procedere al closing del progetto FiberCop per la nascita della società che gestirà la rete secondaria in rame insieme a Kkr e Fastweb. Dunque, la Commissione Europea ha dato il via libera, in quanto l’operazione non si configura come una concentrazione ai sensi della normativa comunitaria e non deve essere quindi notificata ai sensi del Regolamento Europeo sulle Concentrazioni.
TIM, quando ha comunicato la notizia al mercato, ha anche confermato la deadline prevista per l’avvio di Fibercop, tutto ciò entro il primo trimestre del 2021. L’azienda ha il 76% delle unità immobiliari nelle aree grige e nere entro il 2025.
TIM: i progetti che ha in mente l’azienda sono davvero importanti
Mentre si attende il via libera della Commissione Europea, il 13 novembre si era tenuto il primo Consiglio di Amministrazione di FiberCop, che ha confermato l’operatività del progetto entro il primo trimestre dell’anno prossimo. Inoltre, il CdA Massimo Sarmi ha approvato il logo dell’azienda, che sarà simile a quello di TIM seguendo i colori della bandiera italiana.
Inoltre, la società ha anche già comunicato di aver completato la commessa per la fornitura di cavi in fibra ottica. E non finisce qui, pare che l’azienda nata dall’accordo di Kkr e Fastweb ricoprirà un ruolo importante anche nel progetto Rete Unica. Infatti, secondo quanto riferito, TIM e Cassa Depositi e Prestiti hanno in mente la fusione tra FiberCop e Open Fiber per far nascere AccessCo, nuova società della banda ultra larga in Italia.