L’amianto è un composto cancerogeno che può condurre a morte e per il quale, ancora oggi, non esiste un livello di esposizione considerato come sicuro. Questo composto altamente tossico si trova nel talco. Quest’ultimo, a sua volta, viene impiegato nei processi industriali per la produzione di prodotti cosmetici. Ma sembrerebbe che tali processi non siano sufficientemente adeguati poiché alcuni ricercatori hanno dimostrato, analizzando alcuni cosmetici a base di talco, che circa il 15% di questi contiene amianto.
Lo studio che dimostra quanto scoperto è il frutto di un lavoro convenzionato dall’Environmental Working Group (EWG) poi pubblicato sull’Environmental Health Insights. La pericolosità dei prodotti con talco, che contengono amianto, sta nel fatto che spesso si presentano come polveri che pertanto possono essere facilmente inalate. Nel database che la EWG ha pubblicato, gli scienziati hanno annoverato più di 1.000 polveri a base di talco sciolte o pressate caratterizzate dal rischio di inalazione. Ciò è molto preoccupante poiché contenendo amianto, anche tale sostanza riesce ad entrare facilmente nei polmoni.
Amianto: inalato aumenta il rischio di insorgenza di patologie mortali, anche dopo anni dall’esposizione
Si tratta di qualcosa sicuramente di non nuovo poiché già negli anni ’50 l’industria cosmetica statunitense aveva convinto la FDA che ci si poteva fidare delle quantità di amianto contenute nei prodotti cosmetici con talco. Però, non esistendo un limite considerato sicuro per l’esposizione all’amianto, l’inalazione di questi composti non può essere considerata assolutamente sicura per la nostra salute. L’esposizione a tale sostanza, infatti, è un fattore di rischio per mesotelioma pleurico, cancro alle ovaie, ai polmoni, asbestosi ed altre patologie mortali. Patologie la cui insorgenza può avvenire anche dopo decenni dall’esposizione.
Gli studi condotti dagli scienziati su alcuni campioni di prodotti con talco hanno dimostrato che quasi il 15% di questi era contaminato da amianto. Dunque questo vuol dire che gli attuali processi industriali impiegati per la produzione di questi prodotti cosmetici non possono considerarsi sicuri.