Nel settore dell’energia arriva una novità. Si tratta di minuscole gocce “viventi” a base di zucchero e alghe sfruttate per farle diventare delle vere fabbriche di idrogeno. È una promessa che alcuni ricercatori contano di realizzare per l’energia del futuro.
A presentare questa straordinaria novità è uno studio pubblicato sulle pagine della autorevole rivista scientifica Nature Communications. Lo studio in questione riporta la firma di un team di ricercatori dell’Università di Bristol e dell’Harbin Insitute of Technology (Hit), Cina. Da ormai decenni l’idrogeno attira l’interesse del mondo scientifico per i suoi utilizzi come fonte di energia. Però, uno dei principali svantaggi è che la sua produzione implica l’impiego di molta energia. Per tale ragione gli scienziati del settore stanno cercando alternative green da mettere a punto per produrre questo elemento. Così gli scienziati inglesi e cinesi hanno pensato di “reclutare” le alghe che, in presenza di luce, acqua e CO2, producono ossigeno attraverso la fotosintesi. Essi hanno, in un certo senso, dirottato il processo di fotosintesi inducendo le alghe a produrre idrogeno piuttosto che ossigeno. Per farlo hanno utilizzato delle piccole gocce di zucchero.
Nello specifico , i ricercatori hanno usato queste piccole gocce di zucchero per infarcirle con alghe unicellulari. L’alta densità di cellule all’interno delle gocce ha condotto ad una diminuzione dell’ossigeno. Ciò, al punto da attivare le idrogenasi, enzimi che hanno dirottato il normale percorso fotosintetico inducendo le alghe a produrre idrogeno. Inoltre, per aumentare la quota di idrogeno prodotto, gli scienziati hanno rivestito le gocce con un sottile guscio di batteri. Questi ultimi hanno consumato e dunque eliminato ulteriormente l’ossigeno intensificando di conseguenza l’attività di produzione di idrogeno. Si tratta di una invenzione davvero green ma soprattutto altamente innovativa che potrà consentire, in futuro, di produrre idrogeno e dunque, energia su larga scala.