Lo scorso anno centinaia e centinaia di consumatori Italiani sono stati raggirati dagli operatori dei call center i quali, con molta astuzia, sono riusciti a creare una fitta rete di truffe telefoniche. Che siano questi ultimi legati ad uno specifico operatore telefonico, in realtà poco importa poiché le truffe vengono effettuati dai dipendenti dei centralini telefonici e non sai provider.
Nel corso dei primi mesi dell’anno, questo fenomeno sembrava essersi finalmente arrestato ma, con lo scoppio della pandemia globale, purtroppo l’incubo di queste truffe è nuovamente ritornato. Scopriamo quindi di seguito come difenderci.
Truffe Call Center: fate molta attenzione a quelli di Tim, Wind Tre e Vodafone
Stando a quanto riportato dagli utenti colpiti, a quanto pare nel corso del primo Lockdown le truffe telefoniche sono aumentate esponenzialmente. In base alle segnalazioni effettuate, è quindi emerso che, un errore comune da evitare, è in assoluto quello di pronunciare frasi del tipo: “Salve, sto parlando con il Sig?” oppure “Sì, mi dica“.
Commettendo un errore del genere, si rischia infatti di cadere nella cosiddetta “truffa del SI”. Attraverso degli appositi programmi, infatti, i dipendenti malintenzionati dei centralini riescono a ritagliare la nostra voce per montare successivamente delle chiamate perfette in cui gli utenti truffati pronunciano esclusivamente la parola “SI”. Per evitare questo genere di truffa le soluzioni sono due:
- Evitare di rispondere fornendo informazioni personali e soprattutto utilizzando termini in cui non è presente la parola “si”;
- Bloccare definitivamente tutti le chiamate provenienti dai Call center attraverso una di queste due app scaricabili gratuitamente su Android e su iPhone.