Android Auto rappresenta ormai da anni il braccio destro di centinaia di migliaia di automobilisti in tutta Italia. Lanciato per la prima volta nel 2015, ad oggi Google ha trasformato Auto in un sistema pressoché perfetto, capace di garantire una maggiore sicurezza quando si è al volante.
Come ben sappiamo, infatti, Android Auto nasce con l’obiettivo di permettere ai guidatori di evitare ogni forma di distrazione mentre si è alla guida. In seguito ai molteplici aggiornamenti rilasciati negli ultimi anni, il colosso della Mountain View ha infatti migliorato sensibilmente la sicurezza e la stabilità di uno dei sistemi operativi per auto smart più utilizzato al mondo. Di recente, però, BigG ha annunciato un nuovo aggiornamento che introduce delle novità molto interessanti. Scopriamo di seguito cosa ci aspetta nelle prossime settimane.
Android Auto: Google annuncia l’introduzione di un nuovo e sorprendente aggiornamento
Come accennato poche righe più sopra, nelle ultime ore Google ha annunciato l’arrivo un nuovo update per Android Auto. Quest’ultimo, secondo quanto dichiarato da alcuni insider della società, introdurrà all’interno di Auto delle novità estremamente importanti, mirate principalmente a semplificare ulteriormente l’utilizzo del sistema. La prima novità in assoluto sembrerebbe riguardare una modifica radicale dell‘interfaccia grafica di YouTube Music, resa decisamente più semplice al fine di permettere un utilizzo molto più rapido.
Ulteriori novità riguardano invece la tanto attesa lettura dei parametri. A partire dal prossimo aggiornamento, dunque, potrebbe essere attivata ufficialmente la funzionalità che permette ad Android Auto di controllare e gestire alcuni parametri fondamentali del veicolo, come ad esempio l’accensione e lo spegnimento di fari e luci interne, il controllo del freno a mano e lo stato della marcia.
Nonostante la notizia risulti essere entusiasmante, ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di indiscrezioni fortemente accreditate ma, come possiamo immaginare, non ancora confermate da Google stessa. Non ci resta quindi che attendere ulteriori informazioni da parte di BigG.