Nuovo aggiornamento nella controversa vicenda politica riguardante TikTok, ormai impostosi negli ultimi anni come il social network dei giovani per antonomasia.
Aveva fatto ampiamente discutere la decisione del presidente uscente Donald Trump di imporre un veto su TikTok, considerandolo un rischio per la sicurezza nazionale.
A quanto pare, però, il governo americano non sarebbe intenzionato a procedere sulla stessa linea d’onda.
L’attuale amministrazione ha preferito ignorare l’ultima scadenza utile, risalente al 4 dicembre scorso, e continuare a permettere agli utenti di utilizzare tranquillamente il social (Charli D’Amelio ne è stata la dimostrazione lampante).
La notizia arriva dal noto portale economico Bloomberg, secondo cui gli ufficiali sono fortemente motivati nel cercare di negoziare in maniera aperta con il social network cinese per trovare un accordo risolutivo.
L’amministrazione Trump aveva considerato la potenziale offerta di Oracle e Walmart per creare un’entità digitale puramente americana denominata TikTok Global, ma l’accordo prevedeva l’approvazione finale della Cina, che non è mai arrivata.
Non è la prima volta che TikTok riesce a evitare il ban: nei mesi scorsi, infatti, attraverso una nota stampa il social aveva promesso di essere al lavoro su , una massiccia campagna di assunzioni in America, soprattutto nei settori marketing e assistenza clienti.
Una nuova scadenza non è ancora stata imposta e il sentore generale è che con il passaggio definitivo di Joe Biden alla Casa Bianca, previsto per fine gennaio, il ban di TikTok possa tramutarsi in una bolla di sapone.
Il nuovo presidente potrebbe utilizzare questo espediente per porre fine alla guerra tecnologica tra America e Cina.