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WhatsApp, credito sotto attacco per i clienti TIM, Vodafone, WindTre

Che le conversazioni WhatsApp non siano esenti da pericoli oramai è cosa nota. Specialmente in quest’ultimo periodo, proprio quando sempre più persone sono ancorate alla chat di messaggistica per tenere vive le interazioni con amici e parenti, bisogna fare particolare attenzione a non cadere in trappola. I tentativi di truffa da parte dei malintenzionati della rete provocano ancora ingenti danni per le vittime.

 

WhatsApp, il credito se ne va con l’attivazione dei servizi a pagamento

C’è una categoria di messaggi pericolosi a cui fare particolare attenzione: i testi che nascondono in calce un link. Spesso questo genere di messaggio è condiviso sotto forma di una finta comunicazione da parte della stessa WhatsApp. Con la scusa di un numero non registrato, ad esempio, gli utenti vengono indirizzati ad un link per una presunta ed irreale registrazione alla chat.

I cybercriminali della rete cercano di costruire questi modelli per coinvolgere i lettori nei loro tentativi di phishing. Ovviamente chi ha meno feeling con gli strumenti della tecnologia è più a rischio.

Per nessuna ragione al mondo, quindi, si deve cliccare su un link ricevuto via WhatsApp da persone o canali non affidabili. Basta infatti un semplice clic per attivare sul proprio piano tariffario una serie di servizi a pagamento. Come risaputo, i servizi a pagamento attivati in automatico hanno delle ripercussioni molto profonde e marcate per il proprio credito residuo. 

Nelle scorse settimane, molti abbonati di TIM, Vodafone e WindTre hanno sottolineato simil esperienze. Purtroppo, una volta attivati i servizi a pagamento via WhatsApp, anche dopo la loro disattivazione, non è più possibile chiedere il rimborso del credito disperso.

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Pubblicato da
GennaroS