L’imposta venne introdotta anni addietro per finanziare la TV di Stato, appunto la Rai, e la devono versare tutti i possessori di una apparecchiatura televisiva. Fino al 2006 era da versare tramite bollettino postale, poi il Governo decise di addebitarla in automatico direttamente nelle bollette dell’energia elettrica per combattere la crescente evasione. Il suo prezzo è di 90 euro l’anno, e viene rateizzata in 10 mensilità da 9 euro l’una; di base tutti la dobbiamo versare, ma esiste un’eccezione molto importante.
Il canone Rai può non essere versato dagli over 75, ovvero coloro che hanno compiuto almeno il 75esimo anno di età nell’esatto momento in cui viene presentata la richiesta di esenzione. La limitazione più importante, solo in questo caso, consiste nella necessità di un reddito famigliare inferiore agli 8000 euro, comprensivi anche dei redditi dell’eventuale coniuge, e dell’assenza di altri membri dello Stato di Famiglia che producono redditi (ad esclusione di collaboratori domestici o badanti).
In altre parole, per richiedere l’esenzione il consumatore dovrà avere un reddito annuo inferiore agli 8000 euro, e non avere nello Stato di Famiglia altre persone che hanno uno stipendio. Se rispettati questi requisiti, allora potrà essere richiesta l’esenzione direttamente all’Agenzia delle Entrate, entro e non oltre il 31 gennaio 2021. Il canone Rai 2021, in questo modo, non verrà versato completamente.