Si è spento all’età di 66 anni Ivanov Sergey Nikolaevich, lead writer del primo capitolo della saga di S.T.A.L.K.E.R. Shadow of Chernobyl (2007). La causa di una morte così inaspettata è la più frequente dell’anno: il Coronavirus. Egli aveva contratto il virus alla fine del mese di novembre, ed è bastato per pagarla molto cara.
Nato a Kiev nel 1954, Ivanov è sempre stato un amante di letteratura sci-fi e fumetti del genere. Egli traeva ispirazione dalle opere dell’autore sovietico Boris Stern, ma prese tutt’altra strada: si laureò in matematica alla National University di Donetsk. Successivamente ottenne un lavoro al V.M. Glushkov Institute of Cybernetics of the National Academy of Sciences of Ukraine, avvicinandosi sempre più a quel mondo.
Chernobyl: la creazione del 1991
L’uomo diede vita nel 1991, a S.T.A.L.K.E.R.: Oblivion Lost, trasformato negli anni successivi in Shadow of Chernobyl. Stalker, film del 1979 diretto da Andrej Tarkovskij. Questo venne realizzato proprio ispirandosi all’opera più nota di Nikolaevich.
Alla serie di videogiochi si sono poi seguiti S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky, pubblicato dalla Valve Corporation via Steam nel 2008 e S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat (2009). Entro il prossimo anno vedremo anche S.T.A.L.K.E.R. 2.
La novità aprirà le porte ad un mondo esplorabile a 360 gradi, senza alcuna interruzione, e con l’aiuto dell’ormai diffusissimo motore grafico Unreal Engine 4. Il gioco vedrà protagonista una storia non lineare, dove le nostre scelte influenzeranno il corso degli avvenimenti, ed avverranno nella zona di Chernobyl (e non solo).
Noi di Tecnoandroid ci stringiamo intorno alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Nikolaevich.