La scienza e la tecnologia oramai si sa, vanno di pari passo, con la prima che spinge la seconda a evolversi per aumentare il progresso a sua volta della prima, col passare degli anni infatti, i miglioramenti tecnologici hanno consentito agli scienziati di godere di strumenti sempre più all’avanguardia in grado di offrire misurazioni sempre più precise e profonde.
Il tutto ovviamente ha ripercussioni positive in ogni campo della conoscenza, da quello più macroscopico come quello spaziale, basti pensare alla recente foto dell’orizzonte degli eventi di un buco nero, a quello microscopico che inquadra la fisica delle nanoparticelle, con gli acceleratori che diventano sempre più avanzati col passare degli anni.
Ovviamente in tema acceleratori il nome di spicco è Ginevra, con il suo macchinario che risulta attualmente il più grande d’Europa e che gode di costanti miglioramenti atto a renderlo sempre perfettamente funzionante e in grado di offrire sempre interessanti osservazioni.
A quanto pare presto all’interno dell’acceleratore vedremo anche un pezzo di Made in Italy, infatti sono stati perfezionati dei nuovi magneti superconduttori che, andranno a potenziare l’acceleratore presente al CERN di Ginevra, portando dunque avanti il progetto chiamato High Luminosity Lhc, che punta ad aumentare il numero di collisioni potenziali all’interno del tubo di accelerazione per unità di tempo, i primi risultati sono giunti proprio dalla sezione di Genova dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, un piccolo grande motivo di orgoglio per il nostro paese che contribuirà quindi alla ricerca in campo della fisica nucleare.