Quando parliamo di relitti galattici facciamo riferimento a quelle galassie di piccole dimensioni che sono nate dopo alcuni miliardi di anni dalla nascita del cosmo. Alcuni scienziati hanno scoperto l’esistenza di due rari relitti galattici molto compatti che trascorrono la loro esistenza praticamente soli e indisturbati nell’universo.
A riportare l’esistenza di questi due relitti galattici è uno studio pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Lo studio in questione riporta la firma di un team di studiosi italiani dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Secondo gli scienziati questi due relitti cosmici potranno consentire di far luce sull’evoluzione delle galassie di grande massa nel corso della lunga storia dell’Universo.
I due relitti galattici, indicati con le sigle J0847+0112 e KiDS J0224+3143, sono lontani almeno 2-3 miliardi di anni luce. Finora gli astrofisici avevano scoperto l’esistenza di soli tre relitti galattici, a testimonianza proprio di quanto essi siano rari e difficili da individuare. Però, grazie al progetto Inspire coordinato da una ricercatrice dell’Università di Oxford, gli astrofisici hanno scoperto l’esistenza di questi altri due oggetti cosmici. Il tutto grazie all’utilizzo dei dati della campagna osservativa Kids e ai telescopi dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso).
Secondo le teorie più accreditate i relitti galattici si formano in due fasi distinte. Dopo la nascita di galassie di piccole dimensioni la cui luce è prodotta da giovani stelle di colore blu, gli oggetti cosmici interrompono la propria formazione stellare. Dopo tale interruzione il loro colore diventa rosso. Può capitare che queste galassie rimangano isolate senza fondersi con altre. Proprio come è accaduto per J0847+0112 e KiDS J0224+3143.