Il passaggio dal 2020 al 2021 segnerà numerosi cambiamenti, non si tratterà solo di un passaggio prettamente temporale, bensì anche il sinonimo di numerosi cambiamenti soprattutto dal punto di vista della tecnologia e in particolare di quella legata alle reti, vedremo infatti la reazione a effetto domino dove, l’arrivo del DVB-T2 segnerà anche la liberazione delle frequenze che verranno dedicate poi al 5G.
Proprio il DVB-T2 segnerà finalmente l’annullamento del gap da quel punto di vista con le altre nazioni europee, esso porterà numerosi miglioramenti dal punto di vista delle prestazioni, infatti avremo un minor se non assento numero di interferenze e la possibilità di ricevere un segnale alla risoluzione addirittura di 8K a 60Fps.
Ovviamente questo miglioramento infrastrutturale necessita sia di nuove apparecchiature da parte delle emittenti sia da parte degli utenti che ricevono, vediamo insieme di cosa si tratta.
Gli utenti al bivio
Prima di intraprendere una qualunque iniziativa, verificate che il vostro televisore sia compatibile con il nuovo standard, per farlo vi basterà recarvi sul canale 100 o 200 della lista e se visualizzerete il cartello “HEVCTestMain10“, allora la vostra televisione è compatibile e sostanzialmente non dovrete far nulla poichè il passaggio al nuovo standard sarà istantaneo e non richiederà alcun intervento.
Se invece non visualizzerete nulla, avrete due possibilità, o cambiare televisore e acquistarne uno nuovo e compatibile, oppure, scelta decisamente più economica, acquistare un decoder esterno in grado di ricevere il segnale DVB-T2, in tal modo non avrete alcun problema di ricezione e non sarete obbligati a spendere cifre folli per una nuova TV.