L’imposta è stata per lungo tempo fortemente evasa dalla popolazione italiana, il Governo è arrivato ad un punto in cui ha giustamente pensato di porre un freno ad un fenomeno molto diffuso, obbligandola nelle bollette dell’energia elettrica.
La scelta è assolutamente condivisibile, tuttavia, in alcune occasioni viene applicata senza la necessità. E’ il caso delle seconde case, la legge parla chiaramente che il canone Rai deve essere versato solamente una volta a famiglia, ciò sta a significare che l’eventuale possessore di una residenza aggiuntiva non deve versarlo, poiché già pagato sulla residenza originaria. Il canone Rai
viene applicato con la presunzione di possesso di un televisore, per questo potrebbe venire erroneamente richiesto; sappiate che se vi trovate in questa condizione, avete diritto all’esenzione.
Stesso discorso per gli over 75, ovvero le persone che, al momento in cui presenteranno la richiesta, avranno compiuto almeno il 75esimo anno di età. Chiaramente questa non è l’unica limitazione preposta dallo Stato, conta anche il reddito annuo, non dovrà superare gli 8000 euro (famigliare, quindi comprensivo anche del coniuge, se presente), e sopratutto nello Stato di Famiglia non dovranno figurare altri utenti che producono reddito.
In entrambe le occasioni, l’esenzione non sarà automatica, di conseguenza l’utente dovrà scaricare il modulo dal sito dell’Agenzia delle Entrate e presentarlo direttamente. In caso contrario continuerà a pagare il canone Rai.