I cartelli stradali che vediamo ogni giorno mentre passeggiamo per strada o guidiamo sono davvero molto moderni, dotati di tutte le specifiche per poterci permettere di spostarci in tutta sicurezza. Ma qual è stato il primo cartello stradale? E com’era fatto? A rispondere a queste curiose domande sembra sia stato un gruppo di egittologi dell’Università di Bonn che, in Egitto, nella città di Assuan, ha ritrovato quello che oggi si considera il più antico cartello stradale.
Si tratta di una roccia collocata nell’arido sito di Wadi el Malik sulla quale gli scienziati dell’Università di Bonn hanno decifrato, con il nome di un luogo, l’indicazione più antica mai individuata. L’iscrizione risale alla fine del quarto millennio a.C. e reca quattro geroglifici che indicano, rispettivamente, “Dominio del re Scorpione Horus”. Si tratta di un sovrano molto importante nella storia egizia soprattutto nella prima fase. A conferma che si tratta di una indicazione stradale è un geroglifico di forma circolare presente nell’iscrizione. Proprio tale caratteristica rende questa roccia il più antico cartello stradale al mondo con il nome di un luogo conosciuto.
Secondo gli scienziati questa scoperta fatta in Egitto ha davvero una grande importanza. Ciò, poiché le informazioni che si hanno attualmente sulle popolazioni e sugli agglomerati umani risalenti a più di 5.000 anni fa sono davvero molto poche. Anche se si tratta di una iscrizione molto breve, essa può fornire informazioni sul processo della colonizzazione interna della valle del Nilo. Inoltre, questa iscrizione supporta l’idea che l’Egitto sia stato il primo stato territoriale al mondo. La zona di Wadi el Malik è una zona ancora nelle prime fasi dell’indagine archeologica ma gli studiosi sono certi che potrebbe riservare, in futuro, altre incredibili sorprese.