estinzioni di massa Continuano gli studi sulle estinzioni di massa; una recente ricerca dell’Università di New York avrebbe stabilito anche il periodo che trascorre tra una catastrofe e l’altra. La ricerca, condotta in collaborazione con la Carnage Institution for Science, prova a stabilire la cadenza e le cause principali di questo fenomeno; causa e le cause principali di questo fenomeno che più volte ha ridotto all’osso la presenza di vita sul nostro pianeta.

I risultati dello studio dimostrano come le principali cause siano da attribuire ad attività vulcaniche di dimensioni colossali o alla caduta di un meteorite; tra i più celebri esempi quello che portò all’estinzione dei dinosauri. Secondo alcuni membri del team però le due cose potrebbero essere collegate tra loro.

Estinzioni di massa: avvengono ogni 27 milioni di anni

 

Nello specifico la causa di entrambi i fenomeni potrebbe essere attribuita all’orbita del nostro sistema solare all’interna della galassia. A parlare della ricerca Michael Rampino, professore presso la New York University.

Il ricercatore ha così spiegato i dati raccolti durante la ricerca: “Nel cercare la causa di questa ciclicità, gli studiosi hanno osservato che la stessa ciclicità vi è negli eventi di ‘bombardamenti’ di comete e asteroidi. Questo perché la Terra ogni 30 milioni di anni attraversa un’area affollata della Via Lattea e durante quei periodi sono possibili ‘piogge’ di comete e asteroidi sulla Terra. Gli impatti possono creare condizioni che stressano la vita terrestre e marina, sollvendo grandi quantità di detriti in grado di oscurare il cielo impedendo ai raggi solari di penetrare e di conseguenza generando oscurità e freddo diffusi. Gli impatti di grandi asteroidi o di comete, inoltre, possono innescare incendi e piogge acide“.

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