Il gioco più atteso dell’anno è finalmente arrivato, Cyberpunk 2077 è infatti sbarcato nei negozi andando ad accontentare tutti i videogiocatori che frementi attendevano l’arrivo del piccolo gioiello di CD Projekt RED, la quale a fronte di, un capitale incredibile investito e numerosi rinvii, ha sfornato un videogioco senza precedenti, pronto a raccogliere l’eredita dei precedenti capitoli e anche quella legata a The Witcher 3, prodotto dalla stessa azienda.
Sembra tutto molto bello e paradisiaco ma purtroppo non è così, il gioco è stato rilasciato per Playstation 4, Xbox One e PC, proprio questo è il problema, perchè se da un lato su PC mostra i muscoli sfoderando degli effetti grafici al sapore di next-gen, con texture in altissima definizione, un ray tracing mostruoso ed effetti particellari degni di un film, su un paio di console nate nel 2013, la scena cambia drasticamente, facendo apparire il passo più lungo della gamba e non di poco.
Il gioco di per se è un piccolo capolavoro c’è poco da aggiungere, su PC esso mostra una Night City viva, pulsante, ad altissima densità di elementi in movimento, cosa che rende lo scenario, farcito da una grafica a dir poco incredibile, davvero surreale, rendendo a dover l’idea di una città viva e in grado di interagire.
Il tutto però si capovolge su console old-gen, la scarsa potenza di elaborazione (in confronto agli standard attuali) obbligano il gioco a scendere a pesantissimi compromessi, rendendo ad esempio la città da un luogo dinamico, un posto statico, privo di soggetti interagenti con il player, il tutto basato su una grafica a dir poco “stuprata” dal downgrade necessario a far girare il tutto, infatti si parla di appena 17Fps già in HD Ready, una perdita incredibile, attenuabile con enormi abbassamenti grafici che consentono di arrivare a 30Fps ma comunque instabili e facilmente dimezzabili nelle scene più concitate, cosa che altro non fa che peggiorare l’esperienza di gioco, dal momento che a bassi frame rate diventa difficile mirare o manovrare a dovere un veicolo
in movimento.Il tutto apre ad una riflessione importante, il gioco è sicuramente pensato e progettato per la next-gen, lasciando a parte il PC che segue una storia a se stante, esso mostra dinamiche grafiche degne di una console del calibro di PS5 e Xbox One series X, incentrando la rivoluzione grafica soprattutto sul Ray Tracing e sull’enorme componente poligonale in grado di interagire col player, due dettagli assolutamente pesantissimi da gestire anche già per una GPU di fascia medio alta come una RTX 3070 o una 2070, fattori che dunque portano a riflettere ponendosi delle domande, l’errore è stato pensare di rilasciare un gioco su PS4 e One X pensato e progettato già nei concetti di base per next-gen ? Oppure prende corpo in una mancata ottimizzazione da parte di CD Projekt RED, la quale magari, poteva impegnarsi di più nell’ottimizzazione dello stesso sulle console old-gen ? La risposta certamente non è semplice, dal momento che ottimizzare un videogioco è sicuramente possibile ma è un lavoro non semplice e che richiede molto tempo, a nostro avviso non si può parlare di un vero e proprio errore, bensì di un tassello di partenza per il futuro che indica la via, i videogiochi infatti ben presto punteranno verso la direzione next-gen come normale che sia, CD Projekt RED è stata solo l’indiretta fautrice che forse non ha nemmeno avuto coscienza di questo passaggio, il quale ha dunque assunto forma di un errore i cui abiti sono stati appunto le scarse performance su console old-gen del videogioco, il quale sostanzialmente ha un animo next-gen che proprio non può incarnarsi in un corpo old-gen.