Il programma cashback è sicuramente la grande novità di questo mese di Dicembre. Tra la curiosità generale ed i malfunzionamenti dei giorni scorsi per l’app IO, si è parlato a lungo di questa manovra del Governo volta a stimolare i consumi e ad abbattere l’evasione fiscale. Tuttavia, un nuovo allarme sta preoccupando gli italiani: in base alle risorse stanziate, il programma potrebbe coprire i rimborsi di un solo cittadino su tre.
Cashback, ad oggi fondi per rimborsare un solo italiano su tre
Lo strumento del cashback prevede un rimborso del 10% sul valore totale degli acquisti effettuati con carta di credito o carta di debito in store fisici. Per ottenere il riaccredito del 10% sarà necessario effettuare almeno dieci acquisti con moneta virtuale entro la data del 6 Gennaio.
Per partecipare al cashback è necessario scaricare l’app della Pubblica Amministrazione, IO, e dotarsi allo stesso tempo (qualora non siano già a disposizione) delle credenziali SPID.
Data la convenienza, tanti italiani si sono interessati al programma del cashback. Allo stato attuale, più di 4,2 milioni di cittadini hanno aderito all’iniziativa. Proprio questo successo sta causando un problema non irrilevante.
Il Governo ha stanziato per il cashback di Natale un fondo di 228 milioni di euro. Questo fondo potrebbe però non bastare per elargire i rimborsi alla mole degli iscritti, certamente superiore alle aspettative. Gli analisti hanno calcolato che potrebbero esserci riaccrediti solo per un italiano su tre.
I prossimi giorni saranno decisivi per scoprire in media la cifra pro capite da rimborsare con il programma cashback. L’esecutivo, tuttavia, ha invitato alla prudenza con la promessa di aumentare i fondi, se necessario, laddove vi dovesse essere una richiesta superiore alle attese.