Il 2019 si è rivelato un anno estremamente difficile per il settore automobilistico, a causa delle molteplici problematiche rilevate sulle vetture Ford e Renault. Con l’inizio del 2020 la situazione sembrava essere tornata ufficialmente alla normalità ma, poche settimane dopo, sono scoppiati dei nuovi scandali in casa Toyota e Honda. A quanto pare, infatti, le due Giapponesi si sono ritrovate a fronteggiare alcune problematiche estremamente serie relative agli impianti che gestiscono l’espulsione dell’Airbag. Scopriamo dunque di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Toyota e Honda: migliaia di veicoli richiamati in azienda
Iniziamo con Toyota. Stando a quanto confermato dall’azienda, negli ultimi mesi quest’ultima è stata costretta a richiamare in fabbrica alcune vetture a causa di un guasto al sistema Airbag. A quanto pare, infatti, un’interferenza elettrica sembrerebbe bloccare il cuscinetto salvavita all’interno della sua scocca. Stando a quanto rilevato, il problema pare essersi presentato maggiormente sui seguenti veicoli:
- Corolla immatricolate nel periodo compreso tra il 2011 e il 2019
- Matrix immatricolate tra il 2011 e il 2013
- Avalon, ibride e non, immatricolate tra il 2012 e il 2018
Nelle ultime settimane Toyota ha però fatto sapere che è già a lavoro su un filtro anti-interferenza che permette di risolvere definitivamente il problema.
Per quanto riguarda Honda, invece, il problema sembra essere ancor più grave. La casa automobilistica Giapponese, di fatto, ha riscontrato su alcuni veicoli dei livelli di pressione anomali all’interno della scocca metallica che contiene l’Airbag. Il pericolo è che questo contenitore possa esplodere da un momento all’altro, inondando di schegge l’intero abitacolo. Ad oggi i veicoli apparentemente interessati dal problema sono i seguenti:
- Accord immatricolate tra il 1998 ed il 2000
- Civic immatricolate tra il 1996 ed il 2000
- CR-V immatricolate tra il 1997 ed il 2001
- Odyssey immatricolate tra il 1998 ed il 2001
- EV Plus immatricolate tra il 1997 ed il 1998.