La moneta infatti si produce mettendo insieme le capacita di calcolo dei pc dei diversi minatori, che poi si andranno a suddividere il guadagno in base alla quantità di lavoro svolto dalla propria macchina. Va poi considerato come ogni 4 anni si applichi il cosiddetto halving, viene cioè dimezzata la capacità di produzione ogni 10 minuti.
Prima di intraprendere questa strada bisogna essere consapevoli che si tratta di un investimento ad alto rendimento. Benché il nome possa sembrare allentate, insieme all’alta possibilità che l’investimento dia degli ottimi risultati si deve considerare anche l’alta possibilità di andare in perdita.
Il consiglio dunque è di non gettarsi su questo genere di investimenti se prima non sia ha una certa esperienza delle fluttuazioni e delle tecniche della borsa. A far guadagnare un po in termini di sicurezza dell’investimento le numerose aziende che hanno deciso di puntare sul bitcoin per cercare di diversificare i priori investimenti. L’ultimo caso è quello della Ruffer Investment Management che di recente ha dichiarato di possedere un portafogli di 774 milioni di bitcoin.