Se siete nuovi al pagamento del canone Rai, dovete sapere che dal momento in cui avete attivato un servizio di fornitura, l’ente ha comunicato i vostri dati all’Agenzia delle Entrate, la quale obbliga l’inserimento di una rata fissa mensile di 9 euro, per i primi 10 pagamenti, per un totale di 90 euro annui.
Di base tutti la devono pagare, sulla presunzione del possesso di una apparecchiatura televisiva, ma allo stesso modo è importante sapere che in alcune occasioni è possibile richiedere l’esenzione completa.
I primi utenti sono proprio coloro che dichiarano apertamente
di non possedere un televisore, infatti possono scaricare l’autocertificazione dal sito dell’Agenzia delle Entrate e richiedere l’esenzione completa. Attenzione però a non dichiarare il falso, se scoperti rischiate una pena detentiva.Al secondo posto trovano posto i consumatori che si sono visti addebitare il canone Rai anche sulla seconda casa, la legge è molto chiara e la tassa deve essere pagata solamente una volta a famiglia, di conseguenza i suddetti hanno diritto a non pagarlo solo sulla seconda casa.
Per ultimi arrivano gli over 75, i quali però dovranno sottostare ad importanti limitazioni e vincoli. Nello specifico non dovranno avere un reddito annuo famigliare superiore agli 8000 euro, e sopratutto nello Stato di Famiglia non dovrà essere presente nessun altro utente che generi reddito (esclusi i collaboratori o le badanti).