Proxima Centauri è una stella nana rossa facente parte del sistema stellare a noi più vicino. Grazie alla sua vicinanza angolare il suo diametro può essere misurato in maniera diretta. Da diversi mesi, alcuni scienziati, attraverso il progetto Breakthrough Listenfin, hanno concentrato la loro attenzione proprio su questa stella. Gli studiosi, infatti, avrebbero intercettato un misterioso segnale radio proveniente proprio da questa stella a noi così vicina.
Ancora dopo alcuni mesi dall’intercettazione di queste onde radio provenienti da Proxima Centauri, gli scienziati non ne hanno ancora compreso l’origine. Si tratta di un segnale intercettato per la prima volta ad aprile dello scorso anno e al quale è stato assegnato il nome di segnale BLC-1. Nello specifico, questo misterioso segnale radio sembrerebbe provenire da Proxima b, un esopianeta orbitante intorno alla Proxima Centauri.
Tale segnale, abbastanza curioso, arriva da una distanza di 4,2 anni luce. Non poi così lontano da noi. È proprio per questo motivo che gli scienziati sono stati da subito colpiti dalla sua presenza. In particolare, ricercatori dell’Università della California a Berkeley stanno cercando di capire la natura del segnale proveniente da Proxima Centauri. Il coordinatore del team di ricerca, Andrew Siemion, ammette di non conoscere alcun modo naturale per comprimere l’energia elettromagnetica in un singolo contenitore di frequenza. Una caratteristica questa, propria del segnale intercettato dagli scienziati.
Gli scienziati non capiscono se si tratta di un segnale “naturale” oppure se si tratti di una “tecnofirma”, ossia di un segnale proveniente da qualche forma di vita intelligente extraterrestre. Ma per poter certificare una cosa del genere, bisognerà studiare a fondo il segnale di Proxima Centauri. Solo così si potranno avere maggiori prove a disposizione che potranno smentire o confermare questa ipotesi.