Pianeta Nove è il nome di un ipotetico corpo celeste al di là di Nettuno. Si tratta di un gigante ai confini del Sistema Solare con una massa pari a circa 10 volte quella terrestre. È un pianeta freddo e lontano probabilmente collocato nel regno ghiacciato della Fascia di Kuiper e che presenta un’orbita a dir poco particolare. Sembra, però, che esista un grosso pianeta gassoso con un’orbita davvero molto strana e molto simile proprio a quella del Pianeta Nove.
A scoprire l’esistenza di questo pianeta, denominato HD 106906 b è stato un team di astronomi che ha notato la presenza di questo corpo celeste orbitante intorno ad una stella binaria distante 366 anni luce da noi. La sua caratteristica più interessante è il fatto che la sua orbita sia molto strana e distante dalla doppia stella, molto lontano anche da un disco di detriti abbastanza visibile , anch’esso orbitante intorno al doppio astro. Sono proprio queste le caratteristiche che avvicinano HD 106906 b all’ipotetico Pianeta Nove.
Sembrerebbe, dalle analisi eseguite, che il sistema in cui si trova il pianeta HD 106906 b, abbia avuto origine soli 15 milioni di anni fa. Un dato questo che dimostrerebbe come l’ipotetico Pianeta Nove potrebbe essersi formato del nostro sistema solare all’inizio della sua stessa formazione. Questo corpo celeste è stato identificato per la prima volta nel 2013 grazie alle immagini fornite dai telescopi. In particolare, il telescopio spaziale Hubble, ha permesso di caratterizzare l’orbita molto particolare e distante di HD 106906 b.
Ma come ha fatto questo pianeta ad essere finito ad orbitare così distante da noi? Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che all’inizio della sua formazione si trovava molto vicino alle due stelle. Ma poi, successivamente un decadimento dell’orbita lo ha spinto a migrare verso l’interno. Dunque l’osservazione del sistema di HD 106906 b è come se ci permettesse di guardare il nostro sistema solare tornando indietro come se stessimo usando una macchina del tempo.
Potete trovare maggiori informazioni su questo esopianeta visitando il sito della NASA.