Di fatto, l’impressione che si ottiene quando ascoltiamo la musica in 8D, nel momento in cui il brano contenuto nell’audio, è alquanto strana. Questo effetto viene percepito anche da chi è abituato ad utilizzare a usare delle normali cuffie, che sono di solito auricolari o, al limite, in ear. Andiamo a vedere nel dettaglio perché questo nuovo modo di proporre la musica ha riscosso così tanto successo.
C’è da dire che nel momento in cui questo tipo di musica viene affiancata dalla sigla “8D”, stiamo dicendo un qualcosa di sbagliato. Tuttavia, è sicuramente più accattivante per il pubblico leggere questa dicitura, ma non ha molto a che vedere con la creazione di “altre dimensioni”, essendo che ci sono solo due canali di trasmissione
in cuffia.Il termine giusto per definire questa tecnica è “musica binaurale“, la quale può essere ottenuta andando a creare uno spazio virtuale nella cuffia, che va ad agire con alcuni effetti, sfumando anche la traccia musicale. Andando nello specifico, una delle strategie che viene maggiormente utilizzata è quella di switchare il suono dall’uscita sinistra della cuffia a quella destra. In questo modo, si andrà a simulare il movimento all’interno di uno spazio ampio, dove il suono sembra più pulito che mai.
È giusto dire, però, che non sempre la resa dei brani è efficace. Per ottenere dei buoni risultati non basta utilizzare questo metodo ma bisogna fare ulteriori modifiche, che chi lavora con la musica conosce. Ciononostante, gli audio presenti su WhatsApp sono davvero di una buona qualità, e proprio per questo la musica 8D o binaurale è diventata un vero e proprio fenomeno.