L’arrivo del nuovo standard di codifica per i canali satellitari entro luglio 2022 sta comportando l’adeguamento progressivo degli italiani al cambio TV o decoder.
Per continuare a vedere Rai e Mediaset, insieme a tutte le trasmissioni presenti attualmente sul digitale terrestre, sarà infatti indispensabile procedere all’acquisto di una nuova televisione che integri il DVB T2. In alternativa, è possibile cambiare decoder spendendo una cifra più contenuta ma senza la qualità offerta dal decoder già integrato nel televisore.
La vera novità consiste nel graduale trasferimento dei canali digitali su nuove frequenze, dal momento che quelle finora impiegate saranno utilizzate per il 5G. Tutto questo processo, di cui si era consci già da diversi anni, sta emergendo solo adesso perché si avvicina il momento dello switch-off.
Fortunatamente, adeguarsi a questo cambiamento sarà più semplice grazie agli incentivi statali predisposti dal Governo per ammortizzare la spesa di un nuovo televisore,
soprattutto per le famiglie che versano in condizioni di maggiore difficoltà.Nello specifico, fino al 2022 si potrà richiedere un bonus, che equivale ad un massimo di 50 euro, per poter comprare la nuova TV o il nuovo decoder. Questo incentivo sarà destinato alle famiglie che risultino avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 20.000 euro. In aggiunta, laddove non si spendesse per intero la cifra del bonus, la parte che resta inutilizzata (ad esempio, l’acquisto di un decoder potrebbe richiedere circa 30 euro, e ne resterebbero altri 20) non è monetizzabile.
Inoltre è bene ricordare che si può controllare la compatibilità del proprio televisore con il nuovo standard consultando il sito del rivenditore.