agenzia delle entrate Sembrerebbe un grosso guaio quello in cui si sarebbe cacciata l’Agenzia delle Entrate. Tutto parte da un problema con la Certificazione Unica, il modello che ogni datore di lavoro deve compilare indicando i redditi versati ad ogni singolo dipendente. Bisogna inoltre indicare tutte le tipologie di versamento effettuate sia a favore dei lavoratori dipendenti che dello stato.

La Certificazione Unica verrà poi utilizzata per redigere il 730, il cui modello precompilato può essere scaricato dal sito ufficiale dell’INPS, per il calcolo dell’IRPEF. Un eventuale errore nella compilazione del modulo dunque potrebbe portare a a pagare più del dovuto o delle sanzioni, a partire dai 27,78 euro, in caso di omissioni. Insomma la corretta stesura del modulo è piuttosto importante.

Agenzia delle Entrate: l’errore dell’Agenzia

 

Questa volta però a commettere un errore non sono stati i contribuenti. Negli ultimi giorni infatti a tantissimi pensionati, disoccupati e cassaintegrati stanno arrivando delle comunicazioni da parte dell’INPS. La comunicazione avvisava di alcune correzioni dovute a precedenti errori in fase di compilazione.

Il problema adesso però è che i tempi per presentare il modulo sono scaduti e molti cittadini rischiano di trovarsi a dover pagare una multa per una evento su cui non possono avere responsabilità. Per correggere la dichiarazione infatti si dovrà pagare un costo fisso di 25 euro che sarà sempre a carico dei contribuenti. A gioire di questa variazione solo quei fortunati che si troveranno un maggior numero di detrazioni; in questo caso l’addebito avverrà in modo automatico. Sarà la stessa Agenzia a calcolare quanto dovuto e a far partire i bonifici.

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