È possibile far tornare indietro nel tempo la luce? Anche se questo potrebbe sembrare qualcosa di davvero improbabile, oggi alcuni scienziati sono riusciti ad invertire le onde luminose grazie ad un particolare dispositivo.
A presentare questo straordinario dispositivo è uno studio di ricercatori dell’Università del Queensland pubblicato sulla rivista Nature Communications. Nello specifico, gli studiosi hanno “invertito” le onde luminose grazie al loro dispositivo che ha consentito di realizzare una sorta di percorso a ritroso dopo che le stesse onde luminose hanno attraversato un oggetto. È un po’ come se si guardasse un filmato delle onde luminose riprodotto al contrario.
Però, come specificato dagli stessi ricercatori australiani, non si tratta di un viaggio indietro nel tempo delle onde ottiche. Infatti, il loro dispositivo consente di attuare un processo fisico in cui un’onda, dopo che ha percorso il suo normale tragitto attraverso un oggetto, compie questo stesso percorso a ritroso. Si tratta di un sistema che permette il controllo 3D della luce tramite la fibra ottica.
Ecco come il dispositivo fa tornare la luce indietro nel tempo
Fondamentalmente quello che hanno fatto i ricercatori è trovare un metodo per misurare con estrema precisione tutti i punti in cui una luce può arrivare quando si diffonde. Nello specifico, essi riescono con il loro dispositivo a misurare il percorso effettuato dai fotoni non solo per quanto riguarda la posizione ma anche per il momento in cui si trovano ad una determinata posizione.
In questo modo, è possibile far tornare la luce indietro nel tempo creando una inversione “al contrario” per rimandarla indietro attraverso la nebbia e farla arrivare al punto di partenza. La nuova onda di luce ripercorrerà gli stessi percorsi del fascio di luce iniziale arrivando poi alla sorgente concepita come una singola posizione in un singolo punto nel tempo. Si tratta di un processo che crea una “scultura” 3D della luce che attraversa la nebbia. Cosa questa, che avviene su scale temporali di trilionesimi di secondo.