call center Nel corso del 2020, si sono registrate diverse truffe da parte degli operatori telefonici/call center. I tentativi segnalati, in tutto, sono 47.620, in particolar modo ai clienti di telefonia fissa. Di fatto, secondo un’analisi del Corriere della Sera, ci sono vari operatori telefonici che impongono cambi di provider telefonici improvvisi. Quindi, dietro a queste chiamate indesiderate, si celano spesso dei tentativi di truffa.

Nel passato periodo di lockdown, le chiamate sono aumentate davvero a dismisura. Gli operatori/truffatori cercano sempre di colpire le persone più fragili, in particolar modo quelle anziane. Il loro obiettivo principale è quello di rubare i nostri dati sensibili, i quali servono a firmare contratti senza il nostro consenso diretto. Infatti, dalla loro parte ci sono dei piccoli trucchi da poter utilizzare ogni qual volta c’è qualcuno che risponde dall’altra parte.

 

 

Truffe Call Center: con un semplice “sì” possiamo essere truffati

La prima cosa da fare assolutamente è non rispondere a queste chiamate, le quali spesso contengono dei numeri strani, molto lunghi e che non provengono da regioni dove non abbiamo contatti.

In più, c’è altro da aggiungere poiché gli operatori scorretti cercano dei modi sempre differenti per truffarci. Nel caso in cui dovessimo rispondere alla chiamata, non dobbiamo mai e poi mai pronunciare la parole “sì”. Il motivo è molto semplice: questa può essere oggetto di registrazione e usata per acconsentire a modifiche ai contratti non autorizzate da noi. Altra cosa di fondamentale importanza a cui spesso non si presta molta attenzione è non lasciare mai in mano a queste persone le nostre generalità.

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