La cybersecurity è un tema quantomai attuale nel mondo in cui viviamo, tuttavia l’Italia risulta tra gli ultimi paesi europei per sicurezza digitale. A stabilire questo triste primato uno studio condotto da Kaspersky; Kaspersky pone l’Italia al secondo posto tra i paesi in cui è più diffuso l’utilizzo di stalkerware. Gli stalkerware sono dei software in grado di spiare altre persone attraverso i loro dispositivi; tendenzialmente questi sistemi vengono, purtroppo, utilizzati per spiare i partner.
“Dobbiamo assicurarci che le vittime possano utilizzare internet, telefoni e dispositivi in tutta sicurezza, affinché siano in gradi di rimanere consessi, chiedere aiuto e, soprattuto, decidere liberamente“; queste le parole di Rachel Gibson, Specialista in sicurezza tecnologica della rete nazionale per la lotta alla violenza domestica.
Cybersecurity: uno strumento di difesa anche dalla violenza sulle donne
Ma il tema della sicurezza informatica è un tema che riguarda anche la lotta alla violenza sulle donne. A tal proposito in occasione della giornata contro la violenza sulle donne la società TinyCheck ha presentato un nuovo strumento in grado di rilevare sia spyware che stalkerware; il sistema, open source, permette inoltre di eliminare la “cimice” senza che chi l’abbia installata possa accorgersene; uno strumento prezioso per la protezione di iPhone e Tablet.
Il sistema di Tinycheck si basa su Raspeberry P; sfruttando una semplice rete WiFi il software è in grado di scansione qualsiasi dispositivo mobile individuando anche il server a cui lo spyware è legato. L’obiettivo della compagnia è quello di aiutare le organizzazioni no-profit che quotidianamente operano nel campo della lotta alla violenza sulle donne.