Durante il precedente trimestre di quest’anno, sono leggermente cambiate le gerarchie per quanto riguarda i produttori di processori per smartphone. Qualcomm ha perso la corona e non solo per una crescita della diretta rivale, ma anche per una sua decrescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Da un volume di spedizioni pari al 31% del totale è passata al 29% mentre MediaTek è passata dal 26% al 31%.
Per quanto riguarda gli altri produttori non è cambiato molto se non per Samsung che è passata dal 16% dell’anno scorso al 12% di quest’anno. Non è una sorpresa visto la difficoltà nelle vendite soprattutto dei top di gamma.
Mentre gli smartphone top di gamma sono quelli che hanno fatto più fatica a causa della pandemia, i dispositivi di fascia più bassa hanno venduto alla grande e proprio nel settore tra i 100 e i 250 dollari
che MediaTek ha guadagnato una enorme fetta.
Ovviamente questo cambiamento vale solo per il terzo trimestre dell’anno. Le gerarchie su base annua sono rimaste le stesse, ma questo piccolo variazione potrebbe preannunciare altro. Qualcomm rimane il pesi massimo in questo settore e soprattutto nella fascia dei chip 5G. Questa posizione di dominanza gli permette di fare un po’ i prezzi che vuole e questo, di conseguenza, causa un leggero aumento dei prezzi.
Se MediaTek riuscisse a consolidare questo aumento e a riproporlo di nuovo nei prossimi anni, soprattutto anche virtù di eventuali partnership con Huawei e HiSilicon, anche il mercato degli smartphone potrebbe vedere un cambiamento importante, anche nelle fasce di prezzo più alte.