Difficilmente un provider che incanala una strada negativa riesce ad uscirne in maniera trionfante, invece un esempio del contrario potrebbe essere tranquillamente presente nel mondo della telefonia mobile italiana. A rappresentarlo è CoopVoce, provider virtuale che durante i primi anni della sua esperienza proprio non riusciva a trovare una collocazione ad esso congeniale.
Attualmente invece risulta una delle scelte più seguite da parte del pubblico in cerca di un cambio gestore, grazie alle sue qualità e alla sua quantità. Sembrerebbe davvero assurdo ma le critiche mosse verso CoopVoce durante gli scorsi anni riguardavano proprio i pochi contenuti all’interno delle sue offerte. Ad oggi il tutto è nettamente migliorato fino a far crescere il gestore in maniera esponenziale. Inoltre anche il miglioramento della ricezione a fatto il suo, portando molte scelte a propendere verso il provider di Coop. Un nuovo miglioramento sta avvenendo anche sulle infrastrutture preposte dal gestore
.In un’intervista durante gli scorsi giorni, Massimiliano Parini, responsabile del progetto CoopVoce ha risposto alla domanda chiave, ovvero se diventeranno presto un Full MVNO: “Pur restando un operatore cosiddetto virtuale, CoopVoce si doterà nel corso del 2020 di un’infrastruttura tecnologica indipendente “FULL” che ci permetterà di gestire in autonomia gran parte della struttura tecnologica e di offrire nuovi servizi con nostre nuove SIM, pur mantenendo la copertura del servizio mobile 4G di Tim“.
CoopVoce ha lanciato il mese scorso la sua ChiamaTutti TOP 50 che al suo interno include il meglio. Gli utenti che la sottoscrivono per soli 9,50 € al mese per sempre possono ottenere minuti senza limiti, 1000 SMS e 50 giga in 4G. Inoltre ci sono 30 € di credito residuo extra in regalo.