Neppure nei giorni di festa si può stare sereni. Anzi, a maggior ragione nei periodi in cui si susseguono numerose ricorrenze bisogna tenere gli occhi aperti – e in questo caso, non rispondere al telefono.
Una delle modalità di truffa che sta riscontrando maggior successo negli ultimi mesi, infatti, consiste proprio nelle Ping Call: delle chiamate provenienti dall’estero, che il più delle volte cadono non appena si alza la cornetta o che terminano lasciando la notifica di chiamata persa. In questo modo, il primo pensiero del ricevente sarebbe di tentare di ripristinare la comunicazione, magari richiamando il numero: ed è qui che si cela la vera truffa.
L’utente è ignaro che questi numeri, in realtà, siano a pagamento. Nel momento in cui richiama il numero da cui ha ricevuto per primo la telefonata, gli viene scalato del credito
– talvolta 2 o 3 euro fino ad arrivare ai 15 euro di uno sfortunato utente – per ogni secondo di conversazione effettuato.E non si tratta neppure dell’eventualità peggiore: laddove pagaste la vostra promozione attraverso un conto corrente o una carta, gli hacker che si celano dietro il numero chiamante potrebbero riuscire a svuotare ulteriore credito anche da lì, prosciugando il saldo della carta stessa.
Il più delle volte queste chiamate vengono identificate come provenienti da Inghilterra o Tunisia, ma potrebbero venire da qualsiasi Paese dell’UE come anche da fuori dall’Unione Europea. Potrebbe essere d’aiuto, nel caso in cui riceveste una chiamata del genere, cercare il numero in questione su Google e controllare se vi sono utenti che lo hanno segnalato.