In questi ultimi due anni abbiamo assistito alla diffusione delle prime tecnologie compatibili con le reti di quinta generazione: smartphone, oggetti dell’Internet of Things, progetti smart come quello della smart city e dell’industria 4.0, per un futuro sempre più connesso ed una socialità che può essere gestita quasi totalmente da remoto.
Pian piano, grazie anche alle numerose aziende che hanno deciso di impegnare parte delle proprie risorse nel sostegno di questo nuovo standard di comunicazione mobile, le reti 5G iniziano a diffondersi in tutto il mondo – anche se con evidenti gap, ma non ne parleremo in questo articolo – ed entro i prossimi cinque anni si stima un raddoppiamento della copertura globale.
Secondo i dati forniti da Bankr, infatti, la copertura 5G a livello globale dovrebbe crescere del +253,8% entro il 2025
, fino a raggiungere il 53% della popolazione mondiale. Per dare qualche altro numero nel tentativo di offrire una panoramica generale dell’attuale situazione relativa alla diffusione delle infrastrutture 5G nel mondo, l’anno scorso si ha raggiunto il 15% circa della popolazione mondiale (più o meno 1,17 miliardi persone), mentre entro la fine del 2021 si stima di raggiungere il 25%, cioè quasi 2 miliardi di persone.Sappiamo che con velocità massime di circa 20 gigabit al secondo, le reti di quinta generazione trovato un forte impiego nel settore dell’IoT, ed a guidare l’affermazione del nuovo standard di telecomunicazioni mobile, secondo il Report, sarà proprio il flusso di dati generato dai dispositivi dell’Internet of Things (attivi soprattutto nel settore sanitario, energetico, dell’istruzione e dei trasporti) in tutto il mondo e la domanda di banda ultralarga ad alta velocità.