Le emittenti nazionali, infatti, hanno cominciato ad aggiornare i sistemi di trasmissione che, Regione dopo Regione, inizieranno a veicolare un nuovo tipo di segnale diverso da quello attuale. Per ottenere la visione di tutto occorre fare qualche piccolo aggiustamento. Scopriamo quale.
Il previsto aggiornamento DVB T2 è in corso per molte località italiane a partire da questo nuovo anno. Nello specifico si identificano aree di intervento ben specifiche che seguono una tempistica di intervento ben definita per l’upgrade:
A partire dalle prime due aree sopra indicate si insedierà il segnale aggiornato che richiederà necessariamente una specifica apparecchiatura compatibile. In particolare si tratta del decoder DVB T2 che si può trovare già integrato per i televisori o quale componente esterno da collegare tramite apposita interfaccia a televisori aventi una certa età.
Prima di munirsi di decoder aggiornato è bene fare il controllo gratuito ai canali 100 e 200 per la compatibilità. In caso di esito negativo si può accedere al bonus da 50 euro garantito dal Ministero per lo Sviluppo Economico in luogo di ben determinati requisiti espressi nel sito ufficiale.