Perdere il lavoro durante un periodo così critico può essere molto destabilizzante, come potrà confermare la storia sul dipendente di Mercedes che stiamo per raccontarvi. La vicenda ha luogo presso un rivenditore di Vitoria, città basca della Spagna; il trentottenne, ex dipendente dello stabilimento, dopo il licenziamento, ha deciso di vendicarsi in un modo decisamente vistoso. Benché le informazioni a riguardo siano ancora piuttosto scarse pare che l’uomo abbia deciso di distruggere la linea di produzione dell’impianto.
Fortunatamente per la compagnia automobilistica il tentativo di manomissione è fallito; l’uomo infatti è riuscito a distruggere solo i portoni d’accesso dell’impianto oltre a circa 50 veicoli fermi nel parcheggio adiacente. Pare inoltre che il dipendente licenziato abbia percorso circa 21 chilometri con l’escavatore utilizzato per l’attacco.
Mercedes: la vendetta del dipendente licenziato
A scatenare la rabbia del dipendente, come detto, il licenziamento dallo stesso stabilimento; la cessazione del contratto è stata causata dalla modifica degli orari di lavoro che ha causato il licenziamento di circa il 15% dei dipendenti. Una volta comunicata la decisione ai dipendenti non si sono fatte attendere le proteste che, il 18 dicembre, sono sfociate in una manifestazione; molti dipendenti sono tuttora convinti che esistano alternative valide e praticabili alla revisione dei turni.
Secondo le stime approntate dai media locali il gesto dell’uomo avrebbe causato danni per circa 2 milioni di euro; tuttavia il bilancio sarebbe potuto essere molto più pensate per Mercedes se l’uomo fosse riuscito a portare a termine il proprio piano di distruzione. Adesso spetta alle autorità giudiziarie analizzare i fatti e stabilire con maggior chiarezza la dinamica degli eventi.