Di recente abbiamo parlato (a questo indirizzo) delle tecniche necessarie per preservare nel tempo l’integrità della nostra batteria Android. Nonostante tutti gli accorgimenti che possiamo adottare potrebbe arrivare un momento in cui il nostro dispositivo inizi a fare le bizze richiedendo un mirato intervento risolutivo per ripristinare il corretto assetto dell’autonomia.
Non capita di rado, infatti, che un telefono mostri una determinata percentuale di batteria e che questa smetta di fornire energia pochi minuti dopo. In questo caso viene in nostro soccorso la cosiddetta procedura di calibrazione Android che riporta tutto alla normalità. Ecco come fare.
Ecco la procedura di calibrazione batteria valida per qualsiasi smartphone Android
Potrebbe darsi che qualche applicazione sia particolarmente avida di energia. In questo caso un rapido controllo dalla relativa area delle Impostazioni chiarifica la situazione. In altro caso il problema potrebbe essere di altra natura e richiedere un intervento decisamente diverso che prevede:
- utilizzare lo smartphone Android fino a portare la batteria a completo esaurimento (il telefono non deve riuscire a completare il boot)
- inseriamo il caricabatterie
- lasciamo il telefono in carica fino al 100% con caricabatteria connesso
- continuiamo a caricare aspettando ulteriori 2-3 ore dopo la ricarica completa
- trascorso questo tempo stacchiamo il cavetto per 10-15 minuti lasciando spento il dispositivo
- adesso ricolleghiamo il cavo (smartphone ancora spento) per ulteriori 10-15 minuti
- con ancora il telefono in carica accendiamolo fino a completare l’accesso al sistema
- adesso stacchiamo il caricabatterie
Occorre ripetere la suddetta procedura con cadenza mensile. In caso di insuccesso l’unica strada resta quella dell’assistenza tecnica per la sostituzione della batteria. Fateci sapere se ha funzionato lasciandoci un commento.