Netflix ha deciso, nel giorno del 30 ottobre 2020, di “gettare” un secchio di acqua ghiacciata sui suoi amati spettatori. Questi ultimi non hanno preso molto bene la fine di una serie tv come quella di Suburra. Soprattutto se durante la sua terza stagione, i creatori hanno scelto di inserire la morte inaspettata di uno dei protagonisti fondamentali. Avete visto l’ultimo episodio di Suburra? Se si, continuate a leggere, altrimenti correte direttamente al prossimo paragrafo. Dove eravamo rimasti: due potenti armi da fuoco appartenenti agli uomini di Manfredi, colpiscono il petto di Aureliano provocandone la morte. Tale triste evento provocò dunque l’ira di migliaia di fan e quella di Spadino, amico inseparabile della vittima. La fine della stagione ha lasciato in ognuno di noi delle incertezze, pertanto è presto definire se questa farà ritorno o meno.
È arrivato il momento di scoprire la verità: non vi è alcuna speranza in merito ad una quarta stagione. A confermarcelo, per di più, troviamo il colosso californiano Netflix.
Gina Gardini, la showrunner di Suburra, aveva già annunciato le sorti della serie dichiarando: “All’inizio fare solo sei puntate mi preoccupava molto, perché pensavo che fossero poche”. “Avremmo potuto farne dieci, ma per come abbiamo speso il racconto mi sembra che sia lo spazio migliore, specialmente per lo spazio emotivo dei personaggi, a di là dell’azione”.
Ma non temete, perché fortunatamente esistono spin-off e sequel. Ciò significa che potremo assistere ad una nuova storia che vedrà però Aureliano e Spadino separati.