Non ci sono dubbi al riguardo, il Covid ha stretto economicamente il Paese e a pagarne le conseguenze sono le famiglie che devono fronteggiare numerose spese. E arrivare a fine mese diventa sempre più difficile. Poi entrano in gioco loro, le cartelle esattoriali che comunicano reali o presunte mancanze sul pagamento delle tasse al Fisco. Ecco tre motivi che potrebbero annullare la notifica evitando così di doverla pagare.
Quando vengono notificate le cosiddette cartelle esattoriali, un senso di panico e di impotenza invadono la mente di chi le ha ricevute. Il primo pensiero è: “Come faccio adesso a pagarle?“. La buona notizia è che nessun utente dovrebbe dare per scontato che quella notifica del Fisco sia corretta e lui sia in torto. Ci sono diversi motivi che rendono una cartella esattoriale non dovuta o che potrebbero annullarla. Ecco tre casi che rendono nulla una cartella esattoriale.
Prima di tutto, affinché si possa annullare una notifica del Fisco, occorre agire nei tempi giusti. È indispensabile far ricorso entro 60 giorni dalla data di notifica. Per notifica si intende il momento in cui viene firmata la raccomandata al postino.
È importante che ogni cittadino faccia il possibile per far valere i suoi diritti, ma allo stesso tempo è indispensabile agire in modo onesto e corretto. Anche perché il Fisco non scherza.