Questo potrebbe essere l’anno dell’Internet ultra-rapido, l’anno in cui non solo si cercherà di colmare il gap tra le regioni, favorendo una più capillare diffusione delle infrastrutture, ma anche in cui si sperimenteranno velocità di connessione da record.
Con velocità teoriche massime di circa 20 gigabit al secondo, le reti di quinta generazione certamente giocheranno un ruolo fondamentale in questa rivoluzione, trovando un forte impiego soprattutto nel settore dell’Internet of Things. Secondo i dati forniti da Bankr, la copertura 5G a livello globale dovrebbe crescere del +253,8% entro il 2025, fino a raggiungere il 53% della popolazione mondiale, mentre entro la fine del 2021 si stima di raggiungere il 25%, cioè quasi 2 miliardi di persone.
Non dimentichiamo poi il nuovo standard di connessione senza fili, ovvero il WiFi 6 che, secondo le statistiche, è di circa il 40% più veloce dello standard precedente e si stima che nel trasferimento dati tra router e dispositivi possa raggiungere velocità massime di 2 gigabit al secondo (in altre parole, 250 mb/s). E neppure la connessione satellitare sul quale ha deciso di investire Elon Musk. Quest’uomo è riuscito a costruire una costellazione di oltre quattromila satelliti in grado di garantire una connessione globale con accesso a banda larga e latenze ridotte.
Negli Stati Uniti e nel Canada, dove è già attiva la fase beta di Starlink, la connessione satellitare di Elon Musk è riuscita a garantire velocità superiori ai 150 Mbit/s e latenze comprese tra i 20 ed i 40 ms.
L’Italia rappresenta uno dei Paesi europei dove le connessioni FWA – ovvero Fixed Wireless Access – sono fra le più diffuse. Verso la fine dello scorso anno, anche questa tecnologia ha cominciato a migliorare grazie all’adozione di nuovi standard che garantiscono velocità di connessione più elevate, al pari della fibra. Una delle prime società che hanno deciso di investire in questo nuovo standard è stata Fastweb, che a dicembre dello scorso anno ha presentato la sua rete fixed wireless da 1 Gbit/s, già disponibile in 50 comuni italiani. Nel corso del 2021 il network verrà esteso ulteriormente.
Nel corso di quest’anno, infine, anche la tecnologia FTTH (Fiber to the Home, che permette oggi di raggiungere velocità massime pari a 1 Gbit/s), raggiungerà molti più Comuni, grazie agli investimenti di Open Fiber.